L’Inter è costretta a evacuare il suo stadio, San Siro, a causa di un accordo controverso.

L’Inter è costretta a evacuare lo stadio di San Siro a causa di un controverso accordo stipulato per rinnovare lo stadio di San Siro

A febbraio, i due club di Serie A stavano valutando una potenziale riqualificazione dell’iconico stadio e stavano lavorando al piano con la città di Milano, proprietaria di San Siro. Secondo Reuters, la società di costruzioni italiana Webuild si era offerta di elaborare uno studio di fattibilità, con Milan e Inter per studiare le linee guida per il progetto.

Tuttavia, il sindaco di Milano Giuseppe Sala ha rivelato il 13 settembre che nessuno dei due club considerava la proposta fattibile.

“Dopo un’analisi approfondita, i club hanno concluso che lo stadio [San Siro] non può essere ristrutturato in modo conveniente… loro [AC Milan e Inter Milan] non pensano che sia fattibile”, ha affermato.

“Hanno avanzato l’idea di tornare a un nuovo stadio nella zona di San Siro”.

Il futuro di San Siro è stato un affare protratto. Prima di considerare la modernizzazione dello stadio invecchiato, il Milan ha svelato i piani lo scorso settembre per costruire una nuova sede da 70.000 posti e l’Inter avrebbe preso in considerazione un sito ad Assago.

I club avevano anche preso in considerazione l’idea di abbattere San Siro e costruire un nuovo stadio, ma una commissione locale per il patrimonio ha ritenuto che il sito avesse “interesse culturale”, il che significa che non poteva essere demolito.

 

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